Carapelle Calvisio
Carapelle Calvisio, comune della provincia dell’Aquila, con i suoi 98 abitanti risulta essere uno dei comuni più piccoli del centro-sud Italia. Situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e arroccato su una delle propaggini del Gran Sasso d’Italia, il suo ampio territorio si estende fino all’altopiano di Campo Imperatore. La sua particolare posizione, immersa nel verde dei boschi di querce e pini, e il numero esiguo di abitanti lo rendono un luogo sereno e tranquillo. Un luogo incontaminato dal quale è possibile godere di un panorama unico e mozzafiato.
Le sue origini risalgono probabilmente ad epoca romana. Si riferisce che non lontano dall’abitato di Carapelle vi era un tempio di Venere e che l’aggettivo “Calvisio”, che si aggiunge a Carapelle e Castelvecchio, derivi probabilmente dal nome di una sacerdotessa della famiglia Calvisia.
La particolare posizione del borgo ha fatto si che diventasse, nel corso dei secoli, un importante punto di passaggio per i mercanti che dalla costa si muovevano verso l’interno. Il borgo conserva ancora oggi i segni della sua travagliata storia secolare. Le mura medievali e la Chiesa di San Francesco, con i suoi notevoli affreschi del ‘400, ‘500 e ‘600 che meritano una particolare attenzione, ne sono una chiara dimostrazione.
Ad oggi Carapelle Calvisio è anche conosciuta per la particolare ricchezza agricola e gastronomica. Di notevole importanza vi è la produzione di olio di oliva e l’allevamento tradizionale del Maiale Nero d’Abruzzo.
Foto di Di Luiclemens - Opera propria, CC BY-SA 3.0