Le Erbe Spontanee nella tradizione culinaria abruzzese
Le Erbe Spontanee nella tradizione culinaria abruzzese
L'uso delle verdure e delle erbe spontanee era molto frequente nella cucina contadina abruzzese. Una cucina povera in cui legumi, ortaggi e verdure erano centrali nell'alimentazione delle famiglie.
Molte verdure venivano coltivate in piccoli orti ad uso familiare ma molte altre piante ed erbe spontanee venivano raccolte nei campi, nei boschi e sui prati ed utilizzate nella preparazione di piatti in cucina.
Le piante venivano raccolte intere per poi essere divise nelle varie parti (germogli, foglie, radici) ciascuna avente proprie caratteristiche ed utilizzata per piatti e ricette.
Queste erbe venivano utilizzate perchè tenere, saporite, in grado di trasformarsi in ingredienti fondamentali. Una delle erbe più conosciute e utilizzate in Abruzzo è Il Cascigno, erba forte dalla grande capacità di adattamento. Essa cresce nei campi, ma anche nei luoghi incolti come per esempio fra i sassi, ai bordi delle stradine, a volte anche nelle fessure dei muri.
Il Cascigno viene utilizzato in cucina nella preparazione di insalate crude o cotte. Lo possiamo trovare nel piatto "Cascigni casce e ova" oppure in uno dei piatti tipici più conosciuti d'Abruzzo: Pizz' e Fuje, insieme di verdure con pizza di granturco.
Tante altre sono le piante spontanee che troviamo durante il periodo autunnale fino ad arrivare alla primavera. Camminando per le campagne, lungo sentieri e tratturi è possibile imbattersi in asparagi e cicorie selvatiche, papaveri, senapi, bietole spontanee.
Erbe spontanee tenere e gustose da gustare prima della comparsa dei boccioli fiorali, prima che i tessuti della pianta comincino ad indurirsi.
Oggi queste piante, che rappresentano la nostra storia, si stanno riscoprendo e valorizzando; molti sono gli Chef che le utilizzando nella preparazione di antipasti, primi piatti, come ingrediente o elemento decorativo di piatti complessi. Erbe buone e gustose, dalle tante proprietà benefiche essendo ricche di sali minerali e vitamine.
Foto: Richard Old