Pallotte Cac'e Ove - Il Diamante della Cucina povera abruzzese
Pallotte Cac'e Ove - Il Diamante della Cucina povera abruzzese
Settembre, andiamo. È tempo di Pallotte Cac’e Ove.
Non ce ne voglia il Vate, D’Annunzio, se abbiamo rivisitato in maniera più casereccia il suo celeberrimo incipit de I Pastori, tratto dalla raccolta Alcyone del 1903. Una poesia carica di malinconia, nella quale il Poeta racconta la pratica della “transumanza”, tipica dei pastori abruzzesi che d’estate portavano le greggi a godere del fresco dei monti, mentre a settembre lasciavano le montagne per dirigersi nelle zone di pianura, più adatte ad un clima, ormai meno caldo ed afoso.
Se si potesse affiancare un piatto tipico della cucina abruzzese all’antichissima arte della pastorizia, quello sarebbe senza ombra di dubbio Le Pallotte Cac’e Ove.
Uova, formaggio e pane.
Tre ingredienti poveri, legati indissolubilmente ad una cucina di sussistenza e strettamente legata ai prodotti del territorio abruzzese.
Le storie, tramandate oralmente dai nostri nonni, raccontano che, durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa dei saccheggi delle case e dei casali di campagna, si era soliti nascondere il formaggio, qualche uovo e il pane, sotto le travi del pavimento o dietro i mattoni dei muri. Tutti questi ingredienti vennero poi trasformati in pallotte dalle sapienti mani delle donne abruzzesi.
Dopo la guerra le massaie hanno continuato a cucinare questo piatto per altre necessità, ad esempio le pallotte costituivano la pietanza ideale da servire durante le lunghe giornate in campagna. Un pasto veloce, sostanzioso e ricco di gusto adatto a rifocillare i contadini
Vi sono, all’interno della tradizione culinaria abruzzese, tantissime varianti che riguardano le pallotte cac’e ove. In alcune zone, infatti, la ricetta non prevede l’utilizzo del pane ma solamente uova e molteplici qualità di formaggio.
La scarsa disponibilità della carne o la necessità di riciclare il pane raffermo e gli avanzi di formaggio ha portato alla creazione di questa prelibatezza della cucina povera e contadina.
Le pallotte divennero, col passare del tempo, un piatto consumato nei giorni di festa come lad esempio la festa di San Martino l’11 novembre, per festeggiare il vino nuovo oppure il Martedì Grasso per il Carnevale.
Anche la guida Il Gambero Rosso le ha incoronate come cibo di strada più rappresentativo dell’Abruzzo. Il loro segreto sta nella materia prima.
I formaggi più indicati sono i pecorini semistagionati con consistenza giusta per poter essere macinati e i formaggi di mucca. Le uova devono essere freschissime ed il pane non deve essere troppo raffermo.
Proponiano di seguito una ricetta per creare le pallotte cacio e uova; se invece vuoi gustarle e riceverle comodamente a casa tua puoi acquistarle direttamente sul nostro sito! Pallotte Cac' e Ove.
Ricetta
INGREDIENTI:
- 150 gr. di Formaggio Pecorino grattugiato
- 200 gr. Mollica di pane
- 4 Uova fresche
- Olio extravergine di d’oliva per la frittura
Per il condimento:
- 1 Cipolla
- 2 Peperoni rossi
- 3 Cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 litro di Passata di Pomodoro Pera d'Abruzzo
- Foglie di Basilico
Procedimento:
Versare in una ciotola il formaggio grattugiato, il pane e le uova.
Amalgamare gli ingredienti: se l’impasto risulta troppo compatto, aggiungere un altro uovo.
Lasciare riposare l'impasto per 15 minuti; in seguito preparare le polpette, friggerle in padella con abbondante olio girandole evitando che si brucino. Successivamente adagiarle su un piatto con carta assorbente.
Lavare e pulire i peperoni, privarli del picciolo, dei semi e tagliarli a striscioline sottili.
In un tegame di terracotta far scaldare i peperoni con l’olio extra vergine d’oliva e la cipolla tritata, unire la passata di pomodoro e cuocere per 15 minuti minuti.
Salare, aggiungere un bicchiere d' acqua ed inserire le pallotte proseguendo la cottura per altri 15 minuti. Aggiungere le foglie di basilico e servire con pane casereccio.
Buon appetito!