Descrizione
Il Pecorino di Farindola stagionato, prodotto dall'Azienda Masserie del Parco, è un formaggio a latte crudo unico al mondo realizzato con l’uso di caglio di maiale, la realizzazione è effettuata solo da donne. La stagionatura avviene su tavole di legno e le forme vengono unte periodicamente. Il sapore è deciso e intenso ma soprattutto persistente leggermente piccante nel finale, i profumi complessi e penetranti, ricordi importati di fiori di campo e erbe aromatiche ma anche profumi di sottobosco dovuti alla lunga stagionatura.
Stagionato minimo 6 mesi. Pezzatura media, 1,6 kg circa per 17 cm di diametro.
Non è facile parlare del Pecorino di Farindola senza avere davanti una forma profumata di tutto il meglio che la nostra terra può offrire.
Questo tipico prodotto agro-pastorale è infatti un concentrato naturale di tutti gli aromi e le essenze del nostro territorio, raccolte nel latte delle pecore, immancabili nel panorama dell’Abruzzo interno, e sapientemente allevate dai nostri agricoltori.
E che dire poi dell’antico procedimento di lavorazione, completamente manuale, che ha come ingredienti fondamentali le mani delle nostre donne ed il tempo.
Il latte appena munto viene filtrato con una tela di lino e fatto cagliare con un estratto naturale di stomaco di suino allevato in casa. Anche questa usanza ne fa un prodotto unico al mondo, e la ricetta del caglio, fatto in casa, è diversa da famiglia a famiglia e ripropone l’antico connubio tra la pecora ed il maiale, tanto caro alla nostra civiltà contadina e gastronomica.
La cagliata viene rotta a mano in grani piccoli e posta nelle fiscelle di vimini intrecciati dove asciugherà per quasi un giorno e dove viene salato in superficie, poi comincia il paziente lavoro di stagionatura in formaggere di legno e poi ancora in vecchie madie e bauli antichi, sempre di legno. Le forme vanno girate ed unte con olio di oliva ed aceto per formare la tipica crosta protettiva.
Dopo circa tre-quattro mesi il formaggio è già ottimo, profumato intensamente di erbe e latte, con un aroma deciso e persistente, ancora friabile e morbido ad un tempo, va tenuto in bocca per un po’ per far sprigionare tutte le essenze che ne compongono il sapore. Il gusto è forte ma non urta il palato; è un gusto antico, grezzo all’inizio e poi generoso e sorprendente.
Il “Pecorino di Farindola” si chiama così prendendo spunto da un manoscritto del 1500 in cui si parla di una forma di pecorino ricevuta a Farindola e per la precisione a cinque miglia da essa procedendo verso nord quindi tra Farindola ed Arsita dove si trova anche attualmente il cuore più vitale dell’intera zona tipica di produzione.Questo formaggio così rinomato è tipico di tutta la zona Alto Vestina, (territorio situato a cavallo delle Province di Teramo e Pescara) e la zona tipica di produzione individuata dal Consorzio di produttori comprende i Comuni di: Carpineto Nora, Villa Cieliera, Montebello di Bertona, Farindola, Arsita e alcune zone di Penne, Bisenti, Civitella Casanova, Castelli.
In questo versante Orientale del Gran Sasso le pecore sono allevate sempre in zona, in aziende stanziali quindi con pascolo locale tutto l’anno, quando il tempo permette. L’alimentazione è fatta con foraggi e cereali locali, la mungitura a mano, tranne rare eccezioni. Il pecorino di Farindola è quindi un prodotto biologico per natura. Fin qui la descrizione tecnica (o quasi). Ma per avere un’idea precisa ci si deve recare in questi luoghi ad assaggiare il formaggio.
Le qualità gastronomiche del pecorino di Farindola sono note dall’antichità e già gli storici dell’era Romana ne decantavano la bontà, scritti di Apicio, Marziale e Plinio il Vecchio descrivono il “Caseus Vestinus”come il formaggio più apprezzato dai romani del 1° secolo dopo Cristo. Finora però non c’era stata una iniziativa di valorizzazione e tutela del prodotto e dei produttori, nonché dell’ambiente unico in cui nasce questo eccezionale formaggio.
Confortati da tale successo, Parco e Slow Food hanno promosso la nascita di un Consorzio di Produttori locali, Consorzio che ha visto la luce nell’anno successivo, con il compito di garantire e tutelare il formaggio, in modo da dare la possibilità ai produttori di vedere riconosciuto il proprio lavoro anche dal punto di vista economico.
INFO
Ingredienti: Latte ovino crudo, Caglio di suino, Sale.
CONSIGLI D'USO: Il Pecorino di Farindola stagionato è adatto per creare antipasti e aperitivi assieme a salumi e vini strutturati. Ideale sopra fette di pane tostato magari abbinato con verdure. Da provare anche su primi piatti.
Valori Nutrizionali
Per 100 grammi
Energia 1760 Kj/420 Kcal
Grassi 35 g
di cui saturi 20,5 g
Carboidrati 0,40 g
di cui zuccheri 0,10 g
Proteine 27 g
Sale 1,5 g
Il Paese
Farindola
Farindola è un comune della provincia di Pescara in Abruzzo. Il suo territorio è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti del...
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